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Benriach produce una grande varietà di malti e sperimenta spesso con l’utilizzo di botti particolari, sia per l’intero corso della maturazione sia per passaggi finali. Nel caso del Benriach 17 Septemdecim, invece, si torna alla tradizione, ovvero botti ex-bourbon che contengono malto torbato. L’edizione in degustazione risale al 2013; sono seguite altre edizioni ancora reperibili online.
di primo acchito torba con un accenno fruttato, che risulta diversa rispetto a quella presente in altri whisky torbati. La frutta si fa poi più marcata e divengono percepibili banana e albicocca, assieme agli agrumi, tra i quali spiccai l limone. Si avvertono poi tabacco da pipa ed erbe di campo. Una sensazione vegetale compare dopo alcuni minuti.
l’imbocco è speziato. Si delineano note di cannella e pepe bianco, per proseguire poi sulla torba. Emerge il lato fruttato già avvertito al naso, ma che rimane comunque una leggera sfumatura.
di media persistenza, sprigiona torba vegetale, liquirizia e agrumi.
Il Benriach 17 Septemdecim sprigiona una nota torbata piuttosto distante da quella che accomuna i prodotti di Islay; risulta infatti meno “costiera”. Siamo su sensazioni per lo più vegetali e fruttate, dove la mineralità emerge gradevolmente. E’ dotato un buon bilanciamento, mentre la complessità è nella media.
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