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Il Laphroaig Brodir Port Wood Finish è un whisky scozzese che è commercializzato inizialmente come edizione esclusiva per i travel retail. Il termine “Brodir”, in antico norreno, significa “Fratello”. Per questo imbottigliamento, è stata scelta una maturazione in botti ex-bourbon, prima di un finish in botti che in precedenza contenevano Porto Ruby. Si tratta di un NAS, ovvero di un No Age Statement, quindi un whisky senza indicazione di invecchiamento. La versione di questa review è il batch 001.
Si percepisce sin da subito un mix di torba e frutta rossa, in cui la torba predomina. Poi note di legno e un’intensa vena di malto. Per ultime, si palesano le spezie del legno, unitamente a delle sfumature di erbe balsamiche.
Torba e frutta rossa si confermano, con la torba sempre protagonista e ben in primo piano. Segue il legno, arricchito ora da cuoio e un’importante nota affumicata. E’ presente anche un richiamo marino. Echi minerali.
Medio-corta. Torba e spezie del legno, con una punta minerale.
Complessivamente, il Laphroaig Brodir Port Wood Finish è dotato di un’intensità aromatica spiccata, complice anche l’ABV. In termini di profondità e struttura, questo prodotto mostra tutti i limiti di un invecchiamento contenuto, e lo stesso vale anche per la persistenza, che non risulta particolarmente prolungata. Detto ciò, il mix di torba e frutta rossa dotata dal finish in botti ex-porto risulta particolare e piacevole, nonostante non sia un abbinamento particolarmente consono. E’ anche piuttosto semplice da apprezzare e, tutto sommato, appagante.
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