Negli ultimi anni i micro Birrifici sono cresciuti in popolarità e c’è stato un enorme aumento di birre aromatizzate con aromi diversi, come Zucca, Caffè, Cioccolata..e così via. Il tabacco è già stato utilizzato come ingrediente in molti modi diversi, quindi non sorprende che la nostra preziosa foglia abbia trovato la sua strada anche nella produzione della birra.
C’è una grande differenza tra il tabacco e qualsiasi altro ingrediente, ed è la nicotina nelle foglie. Tutti sanno che una certa quantità di nicotina liquida, se bevuta, può essere pericolosa, e il limite inferiore che causa esiti fatali è di 6,5 – 13 mg/l quando bevuto. Il problema è che, non appena usi le foglie di tabacco, avrai sempre una certa quantità di nicotina all’interno dell’infuso, sempre. Questo lo rende un ingrediente molto difficile, che richiede la massima concentrazione del birraio, in modo che rimanga concentrato tenendo tutto sotto controllo.
I diversi fattori, anche prima di iniziare il processo, sono tanti. Che tipo di birra voglio? Un IPA o un Porter? In che stile faccio la birra? belga o inglese? Che tipo di hop utilizzo? Questo può andare avanti e avanti e avanti. Una volta che la produzione è in pieno svolgimento, anche le tipologie di tabacchi che si possono aggiungere sono molteplici. Il Jean Nicot, ad esempio, utilizza foglie di tabacco provenienti da Brasile, Honduras e Java, mentre il KeTo Reporter utilizza foglie di Kentucky dall’Italia. Le possibilità sono quasi infinite.
Dopo che tutto è stato deciso e la birra è stata imbottigliata, cosa puoi aspettarti? Abbiamo scoperto che le birre prodotte con foglie di tabacco, rispetto alle altre, tendono ad avere un grande aroma in comune: le spezie. La maggior parte di loro condivide gli stessi sapori speziati che si possono trovare fumando un sigaro. Queste birre sono state prodotte con l’idea di essere gustate con i sigari; quindi, non puoi sbagliare ad abbinarli al tuo preferito.
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