Il whisky giapponese Hatozaki ha appena presentato per il mercato statunitense la prima edizione della sua “Omakase Collection”. In Giappone, la parola “Omakase” potrebbe essere tradotto come “Mi fido di te, chef”; ciò significa che usare questa espressione in un ristorante giapponese conferisce carta bianca allo chef su cosa servirti.
Declinata nel mondo del whisky, questa parola potrebbe significare che è il master distiller a decidere quale whisky servire ai consumatori. Per questa prima edizione di Omakase Pure Malt, il distillatore ha scelto un blend di single malt di almeno 5-6 anni di invecchiamento in piccoli lotti di 10 botti. Il mix ottenuto è stata poi lasciato ad invecchiare 8 anni in rovere americano e botti tradizionali di Mizunara.
Viene imbottigliato al 45,6% (92 proof).
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